Il 7 settembre 2017 è stato approvato dalla Tavola Valdese il progetto “L’Alveare”, un sistema comunitario di presa in carico integrata, protezione socio-sanitaria ed educativa a misura di mamma e bambino nei primi anni di vita realizzato a Napoli, con inizio ufficiale lo scorso 1 gennaio 2018.
Gli obiettivi del progetto sono quelli di garantire la crescita sana ed equilibrata dei bambini molto piccoli (0-3 anni) all’interno delle famiglie in condizioni di povertà, rafforzando un sistema di presa in carico precoce, integrata e multidimensionale dei nuclei familiari più fragili.
La volontà è quella di aumentare il numero delle famiglie raggiunte sperimentando e ampliando l’offerta di attività ed interventi ancora non presenti a livello locale o presenti ma in maniera poco strutturata, poco tempestiva e spesso poco efficace.
L’Alveare vuole rafforzare il sostegno che Pianoterra fornisce alle future mamme con Scuola di Mamma, un corso di accompagnamento alla nascita e alla genitorialità strutturato in brevi cicli di incontri tematici, che prevede di coinvolgere le donne sin dalla gravidanza, seguendole da un punto di vista medico-sanitario e psico-educativo, insegnando loro come orientarsi nella conoscenza e fruizione dei servizi territoriali esistenti. In questa azione vi è l’elemento innovativo del Parto Last Minute: un mini-ciclo di 3 appuntamenti per le donne a termine gravidanza che non abbiano seguito alcun corso di accompagnamento alla nascita. Gli incontri, gestiti da un’educatrice perinatale, affrontano temi quali: fisiologia della gravidanza e del parto, prime fasi di vita del bambino, allattamento naturale. Tra gli altri, si vuol rafforzare il Sostegno all’allattamento/Diritto di poppata destinato alle neo-mamme quando l’allattamento al seno non è possibile, la famiglia si trova in stato d’indigenza e il pediatra di base certifica il tipo di latte formulato più adatto al bambino. La distribuzione gratuita del latte avviene una volta al mese, in quell’occasione Pianoterra monitora la crescita del bambino e l’andamento degli aspetti familiari generali. In ultimo, è prevista l’attivazione di quei servizi difficilmente accessibili sia per scarsità delle offerte territoriale sia per la lentezza dei tempi di reazione tra bisogno, analisi della domanda e risposta adeguata delle istituzioni pubbliche, quali ad esempio lo psicologo a domicilio, lo spazio giochi, lo sportello di ascolto psico-pedagogico, Psicoterapia individuale o familiare/di gruppo o mamma/bambino e il Laboratorio di creta.
Con l’attivazione de “L’Alveare” nel 2018 aiuteremo 500 donne in gravidanza, neo-genitori e relativi nuclei familiari italiani e stranieri in condizioni di particolare vulnerabilità e a rischio emarginazione sociale, sosterremo 100 nuclei familiari attraverso progetti personalizzati, integrati e multidimensionali nel corso del primo anno di vita del bambino, il tutto in collaborazione con ACP – Associazione Culturale Pediatri Campania, l‘Associazione Néfesh-Onlus e l’AIED.