Venerdì 8 e sabato 9 novembre si è svolto a Matera un importante convegno dedicato al delicatissimo tema della salute mentale dei bambini in contesti transculturali. Il convegno, dal titolo “Bambini nel mondo: salute mentale infantile e culture a confronto“, è stato organizzato dall’AISMI-Associazione Italiana Salute Mentale Infantile e ha visto la partecipazione di numerosi specialisti ed esperti della salute mentale dei più piccoli accanto a esponenti di enti del terzo settore in prima linea nel sostegno e nella cura di minori colpiti da situazioni di disagio psichico in contesti transculturali.
Pianoterra ha partecipato a questo convegno con un intervento dedicato al programma 1000 Giorni, intervenendo in particolare in un tavolo dedicato alle azioni di prevenzione, sostegno e cura per minori in contesti spiccatamente transculturali.
Al termine del convegno, il Comitato Scientifico dell’AISMI ha premiato il racconto delle azioni messe in campo con il programma 1000 Giorni fatto dalla dott.ssa Flaminia Trapani, responsabile scientifico-metodologica di Pianoterra e preparato con la collaborazione delle operatrici Arianna Russo, Pamela Caprioli, Brunella Cozzolino e Daniela Palmisano. Di seguito l’abstract dell’intervento.
Di seguito riportiamo l’abstract dell’intervento.
1000 Giorni: dalla gravidanza ai primi tre anni di vita. Sostegno a genitori e bambini per la promozione della salute, la tutela del benessere e la riduzione delle diseguaglianze.
Essere genitori, future madri, bambini in una realtà difficile, marginale, svantaggiata e diversa da quella di origine, significa essere maggiormente immersi in un immobilismo socioculturale in cui lo sviluppo psico-fisico può essere compromesso e il disagio rischia di trasmettersi da una generazione all’altra. Il programma 1000Giorni – che l’Associazione Pianoterra onlus ha ideato in collaborazione con l’Associazione Culturale Pediatri – mira proprio a sostenere famiglie in condizioni di vulnerabilità attraverso interventi precoci e multidimensionali e promuovendo l’integrazione dei servizi materno-infantili.
Gli studi relativi allo sviluppo infantile hanno messo in luce che i primi tre anni di vita sono molto importanti. Sostenere i genitori con un’intensa attività educativa/informativa, un’offerta attiva di contatto e accoglienza sia individuale che di gruppo fino ad arrivare, per i nuclei familiari a grave rischio di esclusione sociale, a servizi aggiuntivi e innovativi di cura, significa offrire migliori opportunità a ciascun bambino, prima ancora della sua nascita. Il programma 1000Giorni ha, per queste motivazioni, ricevuto nel 2016 un riconoscimento del Transatlantic Forum on Inclusive Early Years.
La modalità di presa in carico sperimentata da Pianoterra e co-costruita con gli utenti (610 adulti e 621 minori raggiunti tra il 2015 e il 2018), permette alle famiglie di alleviare le preoccupazioni e potersi concentrare su percorsi volti all’autonomia e alla cura di sé, arrecando benessere al bambino e all’intero nucleo familiare.
Il programma 1000 Giorni, pur essendo incentrato sul singolo nucleo familiare, sul lungo periodo, potrebbe rendere l’intera comunità beneficiaria indiretta: una donna maggiormente seguita in gravidanza arriverà al parto con minori problematiche e urgenze; un bambino accompagnato nella sua crescita presenterà minori difficoltà psico-fisiche; una famiglia inclusa in una rete sociale di supporto rappresenterà una risorsa indispensabile per la comunità in cui è inserita e per le generazioni future.