mani di bambino che scrive

Dai banchi di scuola al centro educativo e ritorno: il nostro lavoro nel quartiere Sanità a Napoli.

26 Settembre 2023

Abbiamo parlato molto di nidi e servizi educativi per la prima infanzia nelle ultime settimane, perché sono tante le attività a supporto delle famiglie con figli in questa fascia di età che, anche per noi, partono in questo periodo dell’anno.

Nel nostro Centro Educativo della Sanità a Napoli, invece, i nostri educatori e le nostre educatrici sono alle prese con bambini, bambine e adolescenti che da pochi giorni sono tornati sui banchi di scuole elementari, medie e superiori, ritrovando i loro compagni e i loro insegnanti, ma spesso anche difficoltà e ostacoli. 

Lavorando nella terza regione italiana per tasso di abbandono scolastico (fonte Osservatorio Con i Bambini), sappiamo bene che non è così scontato che gli insegnanti a settembre si ritrovino in classe gli stessi studenti salutati a giugno. E quelli che mancano all’appello sono invariabilmente i più fragili e a rischio di isolamento, quelli più difficili da raggiungere e trattenere. Ma anche quelli che più di tutti avrebbero bisogno di una scuola universale e davvero inclusiva, che offra loro le stesse opportunità di chi nasce in contesti più agiati. 

È pensando proprio agli studenti più a rischio che ogni anno programmiamo, nel nostro centro educativo, un fitto calendario di attività che prevedono, oltre all’importante supporto quotidiano nello svolgimento dei compiti, anche laboratori artistico-espressivi, percorsi di alfabetizzazione digitale, progetti di avvicinamento alla lettura, attività di movimento e sport. 

Negli anni il Centro Educativo di Pianoterra è diventato un punto di riferimento per tante famiglie, assieme alle molte altre realtà che nel quartiere Sanità lavorano ogni giorno per offrire opportunità educative di qualità e accessibili davvero a tutti e tutte. Anche per noi però il rischio di “dispersione” è dietro l’angolo: non è mai così scontato ritrovare a settembre i bambini e le bambine lasciate a luglio, con l’interruzione delle attività del centro estivo. Per questo facciamo in modo che le famiglie abbiano già a giugno un programma completo delle attività che metteremo in campo a partire da settembre, con tutte le informazioni necessarie alle iscrizioni. Questo non basta, naturalmente, soprattutto nei casi di maggiore fragilità, quando è necessario da parte nostra un intervento più mirato e incisivo con i genitori, a cui ci sforziamo di restituire il senso del lavoro che facciamo con i loro figli e le loro figlie. 

Anche quest’anno punteremo molto sul rafforzamento delle collaborazioni con le scuole del territorio, cercando di andare oltre le attività di sostegno allo studio. Pensiamo che sia fondamentale costruire attorno ai minori più a rischio un continuum educativo che dalla scuola li accompagni sul territorio in spazi protetti e pensati per loro. Per questo i nostri educatori e le nostre educatrici si spostano spesso dal centro educativo ad alcune scuole con cui abbiamo costruito o costruiremo, tra le altre cose, anche progetti condivisi di promozione della lettura: l’Istituto Comprensivo “Volino Croce Arcoleo”, l’Istituto Comprensivo “P. Borsellino”, l’Istituto Comprensivo “F. Mastriani” e l’Istituto Comprensivo Statale “Casanova-Costantinopoli”.