Nella settimana che celebra i diritti di tutti i bambini e le bambine sono previste le inaugurazioni di cinque presidi di promozione della lettura ad alta voce nell’ambito del progetto KITABU – Il giro del mondo in 1000 giorni.
I presidi – scaffali con una ricca selezione di libri specifici per la fascia di età 0-3 anni e comprendenti anche testi in lingue diverse dall’italiano – saranno inaugurati a Napoli in ben due luoghi di cura, l’Ospedale Evangelico Villa Betania e la Stanza Fiocchi in Ospedale presso l’A.O.R.N. A. Cardarelli, a Castel Volturno, presso l’Unità Operativa Materno-Infantile del Distretto Sanitario 23 – Asl di Caserta, a Roma all’Asilo Nido comunale L’Arcobaleno di Tor Bella Monaca e a Bari all’Hub San Paolo 0-6 ospitato dall’I.C. Don Lorenzo Milani.
Il progetto, partito in giugno 2024, è in pieno svolgimento: in cinque mesi di attività di promozione della lettura dialogica nella primissima infanzia sono stati realizzati numerosi eventi in librerie, asili nido, centri per famiglie, parchi pubblici e biblioteche. Ad oggi sono stati coinvolti e raggiunti oltre duecento bambini e bambine e 242 genitori, sono state distribuite 196 book bag contenenti una selezione di libri per bambini 0-3 anni e 80 operatori e operatrici sono stati formati alla lettura ad alta voce.
Si tratta di dati parziali perché il progetto continua fino alla fine di febbraio 2025 e con l’istituzione di presidi fissi e diversi altri appuntamenti, prevediamo di raggiungere molte più persone.
“Lo scaffale multiculturale è fondamentale per una comunità educativa inclusiva”, commenta Ciro Nesci, presidente dell’Associazione Pianoterra. “Avere accesso a libri in varie lingue e storie di diverse culture è qualcosa che va oltre il semplice piacere della lettura: aiuta i bambini a sentirsi rappresentati, e a capire che le loro radici e lingue d’origine sono un valore, non un ostacolo. Non è solo una raccolta di libri, ma uno spazio di incontro e di crescita per tutti, perché l’apertura verso la multiculturalità è il primo passo per costruire un futuro dove ogni bambino, indipendentemente dalle sue origini, si senta parte di una comunità accogliente e rispettosa. Siamo intervenuti in contesti diversi – dai parchi pubblici agli ambulatori pediatrici, dagli asili nido alle sale d’attesa ospedaliere – e distribuito centinaia di book box per bambini tra 0 e 3 anni, coinvolgendo attivamente anche famiglie di origine migratoria, spesso con difficoltà di accesso a strumenti educativi adeguati. Abbiamo dimostrato che la lettura precoce può essere uno strumento educativo fondamentale per accompagnare lo sviluppo cognitivo ed emotivo dei bambini, oltre che per promuovere l’inclusione e il dialogo interculturale. La convinzione che ci guida è che l’educazione precoce costituisca un presidio fondamentale nella vita dei bambini, capace di ridurre le disuguaglianze e di creare per loro le basi di un futuro ricco di possibilità.”
E cosa ne pensano le mamme che abbiamo coinvolto nelle nostre letture ad alta voce? Ecco le loro voci!
La nostra esperienza di lettura è nata dall’esigenza di trascorrere del tempo con la mia bambina. Poi però si è trasformata in una vera e propria passione per lei, anche se ha solo due anni! Ho notato che ha una particolare attenzione ai libri con figure che rappresentano dei posti nuovi da scoprire.
(Stefania, mamma di Cristina, Napoli)Vi ringrazio di cuore per questa iniziativa bellissima… all’inizio ero un po’ scettica, non sapevo se portarlo all’incontro e se sarebbe stato bravo durante la lettura, considerato che a casa cerca spesso il telefono e fa spesso capricci, ma vederlo così attento e interessato alle immagini del libro, vederlo divertirsi con gli altri bambini, mi ha fatto cambiare idea. Grazie anche per i libri… li leggeremo sicuramente insieme a casa. Al prossimo incontro non mancherò!
(Victoria, mamma di Jonathan, Castel Volturno)Quando l’educatrice ci ha proposto di partecipare al progetto Kitabu ci abbiamo provato. Non abbiamo molti libri in casa, e con tutto il resto, la lettura non era mai stata una priorità. Pensavamo che nostro figlio Adam, che ha quasi due anni, fosse ancora troppo piccolo per interessarsi ai libri, ma ci siamo ricreduti. Gli incontri sono stati illuminanti. L’educatore e l’esperto di lettura ci hanno mostrato come anche solo sfogliare un libro con immagini può aiutare a scoprire il mondo e imparare nuove parole. Per noi genitori, che non siamo abituati a leggere con lui, ogni incontro è stato uno spazio sicuro dove fare domande senza sentirci giudicati. Abbiamo imparato tanto anche grazie alla presenza di altri genitori che si trovano in situazioni simili alla nostra.
(Sarah, mamma di Adam, Bari)
Il progetto e l’esperienza è stata bene organizzata, gestita e molto coinvolgente. Ascoltare la lettura di libri in altre lingue è stata una novità, noi a cercare di capire le differenze linguistiche, mentre i bimbi incuriositi da questi nuovi suoni! I libri che abbiamo trovato nella book box sono stati molto graditi, specialmente quelli con raffigurazioni, data l’età di Edoardo. Anche noi siamo rimasti stupiti della qualità dei testi e delle illustrazioni. Veramente una bella esperienza per tutta la famiglia!
(Clara, mamma di Edoardo, Roma)