Proteggere i bambini, dai principi alla pratica: un laboratorio per scoprire la nostra Child Safeguarding Policy

28 Aprile 2025

Cosa significa davvero proteggere un bambino?

Ce lo chiediamo ogni giorno, e ce lo siamo chiesti insieme, genitori e operatrici, durante un ciclo di incontri che ha rappresentato per noi una prima sperimentazione: un laboratorio di ascolto, gioco e confronto che abbiamo ideato nell’ambito del progetto Inviolabili, realizzato con il sostegno della Nando and Elsa Peretti Foundation, e che vorremmo diventasse parte integrante dei percorsi di sostegno alla genitorialità che offriamo alle famiglie nei nostri spazi.

Al centro del percorso, la Child Safeguarding Policy di Pianoterra, un vero e proprio codice di condotta che definisce principi, regole e comportamenti da adottare per garantire ambienti sicuri, rispettosi e accoglienti per ogni bambino e bambina. Condividerla con chi si prende cura dei più piccoli, a partire dai genitori, è per noi un passo fondamentale: perché la tutela non è solo responsabilità di chi lavora nei servizi, ma un impegno collettivo che cresce dentro le relazioni e nei contesti di vita quotidiana.

Quattro incontri, un piccolo gruppo di mamme e bambini, e un linguaggio pensato per essere accessibile e partecipato, in grado di superare barriere linguistiche o culturali e arrivare dritto al punto: la sicurezza e il benessere dei più piccoli. Prezioso supporto di questa attività è stato il box di carte-gioco “Le parole che mi proteggono”, che abbiamo creato con il supporto dell’illustratrice Cristina Portolano, immagini e parole chiave che ci hanno aiutato a esplorare insieme, in modo semplice e immediato, concetti importanti e complessi come sicurezza, cura, diritti, responsabilità. Abbiamo giocato a “palla avvelenata”, costruito un “fortino della sicurezza”, provato “assaggi al buio” per imparare a fidarci e affidarci, per parlare di come chiedere aiuto, per affinare la capacità di riconoscere segnali di allarme.

Nel laboratorio finale, ogni mamma ha trasformato, assieme al suo piccolo, le parole in immagini: una spiaggia dove poter lasciare le proprie impronte in libertà, un’automobile che riporta a casa, nel paese di origine lontano, un giardino fiorito fatto di manine, due cuori che si riconoscono e si proteggono nel caos della vita di ogni giorno. Sono state visioni intime e potenti, che ci ricordano quanto sia importante creare spazi in cui sentirsi al sicuro – e quanto questo bisogno riguardi tutti.

Per questo vogliamo continuare su questa strada, portando la cultura della tutela sempre più dentro le attività di Pianoterra. Perché proteggere davvero significa agire, ogni giorno, con consapevolezza e cura.