Lavorando con famiglie che vivono condizioni di estrema fragilità su temi quali lo sviluppo di una genitorialità positiva e puntando a intervenire in ottica preventiva, ossia prima dell’insorgere di possibili problemi, un tema importante con cui le nostre operatrici e i nostri operatori si confrontano ogni giorno è quello dell’aggancio: come fare per creare le condizioni affinché una mamma o un papà, in affanno per difficoltà di varia natura, soprattutto economiche, in contesti di isolamento e marginalità, riescano a trovare la motivazione e lo spazio mentale ed emotivo per rafforzarsi come genitori e accogliere informazioni importanti sulle fasi di crescita del loro bambino e su come poterlo supportare al meglio?
Il sostegno materiale nelle varie forme previste dai nostri interventi è naturalmente uno strumento importante in questo senso. Dando una risposta immediata a esigenze urgenti, che non lasciano spazio ad altro – dare da mangiare in modo adeguato a un bambino, poter acquistare i pannolini o le vitamine, riuscire a pagare la bolletta della luce o del gas, ecc. – abbiamo la possibilità di trascorrere del tempo con i genitori e i loro bambini, osservarne le interazioni, raccogliere e dare risposte a dubbi, ansie, paure, offrendo loro informazioni su tutti gli altri servizi a cui possono avere accesso presso le nostre sedi.
Nell’ambito dell’intervento “1000 Giorni in salute”, incluso nel programma 1000 Giorni e realizzato nella nostra sede centrale di Napoli grazie al sostegno del Gruppo Petrone, nel primo semestre del 2022 abbiamo sperimentato un altro strumento che si è rivelato molto efficace in tal senso: la proposta di momenti di gioco mamma-bambino dedicati a bambini di età compresa tra 7 e 12 mesi, una fascia di età in cui si ha la tendenza a rapportarsi al bambino solo in termini di accudimento. I momenti ludico-ricreativi per mamme e bambini fanno da sempre parte dell’offerta di servizi per le famiglie che partecipano alle attività del programma 1000 Giorni, e rientrano tra le tante attività che ci consentono di costruire una relazione di fiducia e consuetudine con in nuclei familiari che prendiamo in carico. Con questa sperimentazione abbiamo puntato ad ampliare la platea di mamme e bambini che potevano avervi accesso, adattando questi laboratori a una fascia di età molto più bassa. Ogni incontro di gioco ha previsto la condivisione di attività molto semplici da poter svolgere con i bambini e replicare anche a casa – travasi, giochi con l’acqua, con materiali diversi – e momenti di approfondimento su tematiche quali l’alimentazione, l’addormentamento, il pianto ecc. L’atmosfera rilassata e serena creata dallo spazio giochi ha consentito così alle nostre operatrici di potersi affiancare alle mamme in modo discreto ed empatico, osservando le dinamiche di interazione con i bambini e raccogliendo tra un gioco e l’altro anche dubbi, domande, piccole grandi frustrazioni. Oltre a lasciare spazio alla meraviglia di scoprire quanto piaccia giocare anche un bimbo o una bimba di pochissimi mesi!