Si è concluso un 2022 sicuramente positivo per le attività per le progettazioni di Pianoterra sul territorio di Castel Volturno, dove verrà inaugurata nei prossimi giorni una nuova sede.
Vogliamo qui fare un bilancio in particolare del progetto educativo “Luoghi per Crescere”, un intervento avviato a dicembre 2021 e della durata di un anno, realizzato grazie al sostegno dei fondi dell’8×1000 dell’Unione Buddhista Italiana.
“Luoghi per Crescere” è stato un luogo fisico e simbolico dedicato a genitori e bambini da 0 a 6 anni, nel quale svolgere attività educative, laboratori e incontri tematici con professionisti, servizi alle famiglie, realizzare attività per la prima infanzia e per la genitorialità. L’azione del progetto è andata a integrarsi all’interno di una solida rete composta da attori del pubblico (comune e servizi sociali, ASL e ospedali, scuole) e del privato sociale (associazioni formali e informali) per dare vita a un vero e proprio hub di servizi in grado di rispondere anche ai bisogni più urgenti dei bambini e delle bambine più vulnerabili.
Tutto questo è stato realizzato grazie interventi riconducibili a due tipologie di attività:
- Percorsi educativi 0-3 anni: attività educative laboratoriali rivolte a bambine e bambini provenienti da contesti familiari multiproblematici, finalizzate alla promozione della cultura dell’educazione precoce tra le famiglie.
- Sostegno genitoriale: azioni rivolte soprattutto alle neo-mamme, con particolare attenzione alle donne di origine straniera e da poco nel nostro paese, spesso non sostenute da figure di riferimento o da una rete sociale, al fine di rafforzare le competenze genitoriali e assicurare un ambiente sano e sicuro ai nascituri.
Nell’ambito dei percorsi educativi 0-3 anni, importantissimo si è rivelato il laboratorio di lettura, costruito piano piano, ponendo estrema attenzione a ogni dettaglio o passaggio. In prima battuta è stata ampliata e curata una piccola biblioteca all’interno del servizio, a cui è stato affiancato un angolo dedicato alla lettura. Protagonisti indiscussi del laboratorio sono stati gli albi illustrati, scelti con cura dall’educatrice in base agli stimoli che si vogliono di volta in volta fornire al gruppo. All’inizio della lettura i genitori sono sempre stati invitati a sedere alle spalle dei bambini e delle bambine, poiché centrale nel nostro laboratorio è l’idea che l’ascolto sia un’esperienza condivisa genitore-bambino.
L’educazione musicale precoce serve ad avvicinare i piccolissimi al mondo della musica, ma non solo. Il programma degli incontri di musica proposto all’interno del progetto ha previsto canto e attività motoria, importanti per favorire lo sviluppo di capacità psicomotorie e di competenze sia sociali che culturali. Insieme all’educatore, i piccoli partecipanti e i loro genitori hanno cantato canzoni della tradizione o per bambini e, poiché l’attività motoria è parte integrante del programma, hanno imparato a compiere semplici passi di danza al ritmo della musica. Oltre a cantare i bambini sono stati invitati a provare gli strumenti musicali più semplici: campanelli, xilofoni, bacchette melodiche, sonagli, triangoli e tamburi.
Sono stati inoltre realizzati percorsi artistici, workshop e laboratori per creare, crescere e sperimentare insieme divertendosi tra colori, segni e disegni. Nei nostri laboratori creativi l’attenzione è stata rivolta a tecniche e materiali che permettessero al bambino l’acquisizione di un proprio linguaggio espressivo, la possibilità di sperimentare e scoprire nuovi modi di approccio alle attività, ma al contempo l’attenzione e il rispetto dell’ambiente.
Il sostegno alla famiglia e alla genitorialità ha incluso una vasta gamma di azioni e di servizi che vanno da un sostegno generalizzato a tutti i genitori attraverso informazioni e indicazioni “a bassa soglia” sino a azioni mirate e specialistiche, tarate sulle specifiche necessità del nucleo famigliare. Grazie alla collaborazione con un’esperta di puericultura affiancata da un’operatrice di sportello, donne in gravidanza e neomamme hanno ricevuto consulenze su tematiche legate all’allattamento e prime cure del bambino, svezzamento e prime pappe, sicurezza in casa e uso consapevole dei medicinali. L’intervento di sostegno genitoriale si è posto come obiettivo quello di rafforzare nei genitori le competenze educative e parentali, aiutandoli a riconoscere e comprendere i bisogni dei figli.
Una proposta così ricca e variegata ha consentito la partecipazione di circa 20 minori 0-10 mesi, 20 minori 10-18 mesi, 30 minori 18-32 mesi, 30 minori 3-6 anni, per un totale di 100 minori in tutto, e ha coinvolto circa 90 adulti di riferimento e 50 tra donne in gravidanza e neo-mamme.
Basandosi sulla metodologia di lavoro di Pianoterra, infine, nell’ambito delle prese in carico è stato dedicato un fondo da utilizzare per l’acquisto di beni e servizi che garantissero il benessere dei più piccoli. In particolare, ai partecipanti ai percorsi educativi è stato fornito un kit educativo (zaino, libri, carta, colori, strumenti musicali, giochi) per proseguire anche a distanza e assieme ai genitori le attività laboratoriali. Alle famiglie più vulnerabili – intercettate grazie al sostegno genitoriale – è stata riservata l’erogazione di un contributo economico per l’acquisto di pannolini, alimenti per bambini, prodotti per la cura e l’igiene, rimborsi per spese mediche e trasferimenti. Con questa azione abbiamo sostenuto 90 nuclei familiari e abbiamo fornito in tutto 80 kit educativi.