Giovedì 12 gennaio è stata una bellissima giornata di festa per le famiglie di Castel Volturno, ma anche per la rete di servizi che sul territorio lavorano ogni giorno per sostenere le persone più fragili, a partire dai bambini e dalle bambine. Abbiamo infatti inaugurato una nuova sede di Pianoterra, in Viale Giotto 1, uno spazio dedicato ai bambini di età compresa tra 0 e 6 anni, con attività educative di qualità specifiche per le diverse fasce di età, uno sportello di ascolto, orientamento e accompagnamento ai servizi territoriali e la presenza di esperti della salute materno-infantile per sostenere al meglio le famiglie più a rischio di isolamento e marginalità.
La realizzazione della nuova sede, giunta dopo diversi anni di lavoro a Castel Volturno in collaborazione con altre associazioni attive sul territorio, è stata resa possibile anche grazie al contributo di UniCredit, che ha sostenuto i costi per l’allestimento delle sale e per l’acquisto di libri e giochi per i bambini, oltre che per l’installazione di un’area giochi all’aperto nel giardino del Centro Fernandes di Castel Volturno, partner di Pianoterra e da sempre punto di riferimento per le tante famiglie straniere che vivono a Castel Volturno. All’allestimento degli interni ha contribuito, inoltre, l’impresa sociale Con i Bambini, nell’ambito della nuova progettualità di contrasto precoce alla povertà educativa “Paripasso“.
L’inaugurazione ha visto la partecipazione di Luigi Umberto Petrella, sindaco di Castel Volturno, di Ciro Nesci, presidente dell’Associazione Pianoterra ETS e di Leandro Sansone, Reponsabile Territorial Development per il Sud di UniCredit.
“Abbiamo iniziato a lavorare a Castel Volturno circa 5 anni fa” – ha ricordato Ciro Nesci, presidente dell’Associazione Pianoterra ETS – soprattutto per andare incontro alle necessità di molte donne in difficoltà con bambini piccoli che accedevano ai nostri servizi a Napoli sobbarcandosi un viaggio difficoltoso e lungo per raggiungerci. In rete con diverse realtà già presenti da tempo sul territorio e ospitati presso le loro sedi, e con il sostegno di alcuni donatori istituzionali, abbiamo iniziato a svolgere interventi pilota rivolti in particolare alle donne in gravidanza, ai neo-genitori e ai bambini tra 0 e 6 anni, puntando soprattutto sulla promozione di una genitorialità consapevole e positiva e sul contrasto precoce alla povertà educativa. Oggi, grazie al supporto dell’IS Con i bambini e con il prezioso contributo di Unicredit, siamo felici di poter inaugurare una nostra sede a Castel Volturno, un luogo dedicato alle famiglie del territorio, uno spazio di ascolto e di condivisione in cui genitori e figli potranno crescere insieme”.
“UniCredit ha sostenuto Pianoterra ETS grazie ai fondi di “Carta Etica” – ha spiegato Leandro Sansone, Reponsabile Territorial Development per il Sud di UniCredit – si tratta di un progetto di beneficenza che prevede che il 2 per mille delle spese effettuate nel mese con una delle carte di credito ‘etiche’ emesse dalla Banca, vada ad alimentare – senza alcun onere a carico del titolare della carta – uno a specifico fondo le cui disponibilità sono destinato a diverse iniziative e progetti di solidarietà realizzate da organizzazioni senza scopo di lucro, che si prefiggono obiettivi socialmente utili. Siamo particolarmente lieti di aver sostenuto con questa iniziativa l’Associazione Pianoterra ETS porprio perché con la sua attività va ad agire su un territorio fragile che necessità di una rete sociale che va sostenuta”
Obiettivo dell’Associazione Pianoterra ETS, che opera anche a Napoli e a Roma, è lavorare assieme alle famiglie con l’intento di intervenire precocemente e promuovere, fin dalla gravidanza, una genitorialità consapevole e positiva, contrastare in ogni fascia di età gli effetti della povertà e del disagio sullo sviluppo psico-fisico di bambini, bambine e adolescenti e rafforzare attorno a loro una comunità attiva in grado di averne cura.
Con questa mission, Pianoterra ETS ha rafforzato negli ultimi anni il suo lavoro a Castel Volturno, un territorio segnato da gravi problemi di disagio e povertà i cui effetti si fanno sentire con particolare forza sulle fasce più fragili e vulnerabili, primi fra tutti i bambini. Castel Volturno ha un tasso di natalità tra i più elevati d’Italia (l’11‰ rispetto a una media nazionale del 6,8‰), un dato che si combina con quello, drammatico, della povertà minorile – il 34,3% dei minori si trova in condizioni di povertà relativa – e con la presenza di una vasta area di invisibilità alle istituzioni data dalla forte presenza sul territorio di residenti di origine straniera privi di documenti di soggiorni in regola, tra cui moltissime donne e bambini. In questo contesto, i servizi pubblici fanno fatica e registrano carenze drammatiche. Un dato fra tutti: per i circa 800 minori di età compresa tra 0 e 3 anni che si stima vivano sul territorio sono disponibili solo poco più di 30 posti nei nidi, e le cose non migliorano con la scuola dell’infanzia. Da questi dati emerge una realtà oggettiva: per i bambini e le bambine di Castel Volturno, crescere sani e avere opportunità educative di qualità è molto più difficile.
Pianoterra ETS collabora da anni con diverse realtà sul territorio di Castel Volturno che operano per colmare ritardi e carenze e costruire ponti tra le istituzioni e le persone più fragili, e lo fa concentrando la sua attenzione sul contrasto precoce alla povertà educativa minorile e sul rafforzamento del ruolo educativo delle famiglie attraverso la promozione di pratiche genitoriali positive, intervenendo con sostegni materiali nei casi di più grave indigenza e difficoltà.
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