Nonostante l’immaginario martellante secondo cui estate è sinonimo di vacanze, spensieratezza, tempi lenti e divertimento, in realtà i mesi che vanno dai primi di giugno ai primi di settembre sono un periodo dell’anno in cui le ineguaglianze emergono e fanno male, soprattutto per le famiglie con bambini e bambine in età scolare.
Banalmente, non tutti possono permettersi di andare in vacanza e anche chi se lo può permettere lo fa per brevi periodi. Con la chiusura delle scuole, la carenza di spazi gratuiti, sicuri e accessibili a tutti non fa che acuire differenze di risorse e opportunità tra chi riesce a permettersi (magari con tanti sacrifici) un centro estivo o un campo scuola e chi invece non può.
Come spesso accade in Italia, a questa mancanza di intervento pubblico prova a supplire il terzo settore che, non appena la scuola chiude i battenti, moltiplica gli sforzi per non lasciare sole le famiglie e offrire anche a bambini e bambine vulnerabili opportunità educative estive di qualità.
E come ogni anno, anche quest’estate nei nostri spazi educativi abbiamo messo in piedi un intenso calendario di attività e proposte adatte alla stagione, coinvolgendo nel caso dei più piccoli anche i genitori in uscite didattiche e gite al mare, in campagna o in piscina e in attività indoor a tema estivo.
A Napoli, l’esigenza di cercare spazi aperti e verdi in cui trovare refrigerio si è felicemente incontrata con l’ispirazione ecologica alla base del progetto Green Kids e ci ha portati a esplorare in lungo e in largo alcuni tra i più suggestivi parchi e giardini della città, dall’Orto Botanico, ai giardini di Palazzo Reale, da Villa Floridiana al Bosco di Capodimonte. Durante queste uscite abbiamo fatto yoga con le mamme e i bambini, letto bellissimi albi con gli incontri di lettura ad alta voce del progetto Kitabu e “studiato” i suoni dell’ambiente grazie al percorso “Sottofondi”, ideato nell’ambito dello Spazio Mamme in collaborazione con Save the Children Italia e con la Fondazione Reggio Children. Non ci siamo fatti mancare nemmeno la piscina, con un ciclo di lezioni di baby-swimming mamma-bambino e una giornata in un parco acquatico.
I bambini, le bambine e gli adolescenti del centro educativo della Sanità, invece, sono stati coinvolti nelle attività del centro estivo, attivatosi subito dopo la chiusura della scuola, con la consueta proposta di attività indoor e outdoor realizzate grazie alla collaborazione con diverse strutture ed enti del territorio. In particolare, quest’anno abbiamo potuto incrementare il numero di gite, offrendo delle mini-vacanze ai nostri ragazzi, grazie al sostegno di NetCom Group che, con una donazione, ci ha consentito di organizzare delle uscite alla Città della Scienza, in piscina e nella splendida cornice del Lago d’Averno.
Anche a Castel Volturno le attività di lettura per bambine e bambini piccolissimi del progetto Kitabu sono diventate occasioni di ritrovarci all’aperto, a conclusione di un percorso educativo durato un anno. Oltre agli incontri e alle attività all’aperto, condotte nel parco di una chiesa evangelica presente sul territorio, per tutto il mese di luglio, ogni venerdì, mamme e bambini del servizio educativo del progetto PariPasso sono stati accompagnati dalle operatrici presso uno stabilimento balneare di zona dove sono stati proposti divertentissimi giochi di acqua e tanti momenti di spensieratezza.
A Roma, infine, la nostra Aula Vicina a Tor Bella Monaca si è trasformata in una specie di magico “teletrasporto”: bambine e bambini (ma anche le loro mamme e i loro papà) hanno potuto viaggiare in fondo al mare, in montagna, tra le capitali del mondo e addirittura nello spazio senza muoversi dal quartiere, immergendosi al buio (e al fresco) in un caleidoscopio di giochi di luci e scatenando la fantasia con uno dei nostri giochi preferiti: quello che inizia con la frase “facciamo finta che…”!
Ad agosto anche i nostri servizi si prenderanno due settimane di pausa, ma da settembre si ripartirà con tante novità per offrire a tutti i bambini e le bambine che seguiamo pari opportunità educative e di crescita. Li accompagneremo al rientro in classe: per alcuni sarà più faticoso che per altri, ma noi saremo lì per loro e per i loro genitori.