A Castel Volturno, negli spazi della ASL, siamo presenti tutti i martedì dalle 9 alle 13 con uno sportello sociale realizzato grazie al sostegno dei fondi Otto per Mille della Tavola Valdese e dell’Impresa Sociale Con i Bambini. Un presidio che rappresenta non solo un punto di orientamento e supporto per chi vi accede, ma anche una finestra privilegiata sul territorio e sui bisogni della sua popolazione. Lo sportello è frequentato da residenti italiani, da cittadini stranieri in regola con i documenti di soggiorno e da chi, pur non avendo documenti in regola, riesce almeno a rivolgersi all’ambulatorio STP (Stranieri Temporaneamente Presenti) e ottenere la tessera STP, che consente l’accesso alle cure essenziali, ai farmaci di base e al pronto soccorso.
La collocazione dello sportello all’interno della ASL ci offre un’opportunità unica: essere al fianco delle persone, e in particolare ai genitori con bambini piccoli, nei momenti in cui cercano risposte concrete in ambito sanitario, dalle visite ostetriche e ginecologiche agli appuntamenti con il pediatra per controlli o vaccini. Grazie a questo sportello, le nostre operatrici possono intercettare molte donne in gravidanza o con figli piccoli, offrendo loro un primo punto di contatto e invitandole successivamente a partecipare alle attività proposte nel nostro centro per famiglie di Castel Volturno.
La presenza di una mediatrice linguistico-culturale è essenziale per garantire una comunicazione efficace e inclusiva con il personale sanitario, superando barriere che potrebbero compromettere la comprensione di diagnosi e terapie. L’apporto di questa professionista è prezioso anche per creare un ponte tra tradizioni di cura e sistemi di pensiero diversi, favorendo da un lato una partecipazione attiva nel processo di cura da parte del paziente, e promuovendo dall’altro un’assistenza sanitaria adeguata e rispettosa delle diversità culturali.
Lo sportello sociale rappresenta inoltre un punto di osservazione privilegiato sul territorio, consentendoci di raccogliere in tempo reale osservazioni utili per una lettura puntuale dei bisogni emergenti nel territorio, al di là di dati e statistiche che spesso sono lacunose o del tutto assenti. Recentemente, ad esempio, abbiamo rilevato un aumento di casi di diabete, e questa osservazione ci ha portato a riorientare alcune attività nella nostra sede, con una maggiore attenzione alla prevenzione e all’educazione alimentare. Inoltre, lo sportello è uno strumento efficace per monitorare i flussi migratori locali, adattando in modo mirato i nostri servizi ai bisogni specifici delle comunità più presenti in un dato momento.
Infine, la presenza continuativa presso la ASL rafforza i legami con i servizi socio-sanitari del territorio. Collaborando quotidianamente con operatori e operatrici possiamo costruire reti di sostegno più efficaci, condividere competenze e offrire risposte integrate alle situazioni più complesse. In un contesto segnato da carenze strutturali, scarsità di personale e difficoltà linguistiche e culturali, questo sportello rappresenta un presidio di umanità, mediazione e cura, a fianco di chi troppo spesso resta invisibile.