Inviolabili – Focus Campania: si conclude una fase del progetto che protegge il futuro

23 Gennaio 2025

In un territorio complesso come quello di Castel Volturno e dei comuni dell’Ambito Sociale C10, dove povertà, marginalità e vulnerabilità sociale rischiano di compromettere le opportunità dei più piccoli, il progetto Inviolabili – Focus Campania si è posto come obiettivo centrale la tutela dei minori e il sostegno alle famiglie. Attraverso interventi integrati e azioni di rete, lavoriamo per prevenire il maltrattamento infantile e rafforzare la genitorialità, promuovendo un ambiente sicuro e protettivo per lo sviluppo dei bambini.

Le attività svolte nel 2024 hanno spaziato dal sostegno diretto ai nuclei familiari vulnerabili alla formazione di operatori per migliorare la capacità di presa in carico delle situazioni di rischio. Gruppi di parola e percorsi di supporto alla genitorialità hanno coinvolto complessivamente 35 adulti tra genitori e futuri genitori, offrendo strumenti pratici ed emotivi per rispondere alle sfide della cura e dell’educazione dei figli. Tra i temi affrontati, la decodifica dei bisogni infantili, la sicurezza domestica e l’educazione precoce. Il coinvolgimento di mediatori linguistico-culturali ha facilitato l’accesso alle attività da parte di famiglie migranti, garantendo una partecipazione inclusiva e interculturale.

Un’attenzione particolare è stata rivolta alle donne in gravidanza e ai futuri genitori, con una cura specifica per tutte quelle famiglie che hanno vissuto l’esperienza della nascita prematura e/o il ricovero in Terapia Intensiva Neonatale, con incontri mensili dedicati a favorire una transizione serena verso la genitorialità. Grazie al lavoro congiunto di psicologhe, ostetriche e assistenti sociali, accompagnato da momenti esperienziali, è stato possibile identificare situazioni di potenziale rischio e attivare interventi tempestivi. In totale, 10 futuri genitori hanno beneficiato di questo percorso, con piani di sostegno personalizzati per i casi più complessi.

Il progetto ha inoltre visto un intenso lavoro di rete e formazione. Più di 25 operatori sociali, assistenti sociali e altri professionisti del territorio hanno partecipato a percorsi formativi e incontri di supervisione. Questi momenti sono stati fondamentali per condividere strumenti operativi e strategie comuni nella prevenzione e gestione dei casi di violenza sui minori, nonché per favorire la promozione e il sostegno di Pianoterra nei percorsi di affidamento familiare avviati dai Centri Servizi Sociali Territoriali. Particolare attenzione è stata dedicata all’approccio transculturale, con il supporto di esperti nella mediazione linguistico-culturale e nella clinica transculturale con particolare attenzione al settore materno-infantile, per garantire percorsi inclusivi e rispettosi delle diverse sensibilità culturali.

Tra i risultati più significativi si annovera l’attivazione di 13 piani individualizzati di intervento per minori a rischio. Questi percorsi hanno visto la collaborazione di enti pubblici e privati, permettendo una presa in carico integrata che ha migliorato la sicurezza e il benessere dei bambini coinvolti. Le famiglie sono state accompagnate in un percorso di crescita e responsabilizzazione, che ha coinvolto anche la rete territoriale in modo strutturato e continuativo.

Questo progetto è stato possibile grazie anche grazie ai fondi dell’Otto per Mille della Chiesa Valdese, che sostiene Pianoterra da anni nella missione di costruire una società più equa, in cui ogni bambino possa crescere protetto. Siamo orgogliosi dei risultati ottenuti e grati per la fiducia e il sostegno ricevuti. Insieme, abbiamo dimostrato che, soprattutto in contesti complessi come quello di Castel Volturno, investire nella prima infanzia significa investire nel futuro di tutta la comunità.