Parte oggi un nuovo percorso di formazione dedicato a operatori e operatrici del settore sanitario nell’ambito del progetto 32 Salvi Tutti, realizzato da Pianoterra in collaborazione con la Società Italiana di Medicina delle Migrazioni, con il contributo dell’Otto per mille della Chiesa Valdese. L’iniziativa coinvolge, in due percorsi paralleli, le ASL di Caserta e Napoli 2 Nord e si rivolge a chi, ogni giorno, si occupa di salute materno-infantile in contesti attraversati da storie e culture diverse.
La formazione nasce dalla consapevolezza che le differenze di background culturali influenzano il modo in cui le famiglie e le singole persone vivono gravidanza, nascita e prima infanzia, così come la relazione con i servizi sanitari che si occupano di salute materno-infantile. Per questo, accanto all’aggiornamento clinico su assistenza in gravidanza, nutrizione, allattamento, salute psicologica e diritti di accesso alle cure, è importante che operatori e operatrici abbiano spazi di crescita e confronto per affinare la loro capacità di leggere e accogliere queste differenze.
Grazie al contributo di formatori esperti – ginecologi, pediatri, psicologi, ostetriche – i partecipanti ai corsi di formazione avranno l’opportunità non solo di approfondire competenze tecniche, ma anche di sviluppare una maggiore sensibilità interculturale. Riconoscere il peso che tradizioni, aspettative e pratiche culturali hanno nella salute materno-infantile significa infatti costruire un sistema di cura più vicino ai bisogni reali delle persone e capace di superare barriere che troppo spesso ostacolano l’accesso ai servizi.
Per Pianoterra, momenti come questo hanno un valore che va oltre la formazione: sono occasioni per creare reti consapevoli e multidisciplinari, favorire sinergie tra professionisti di discipline diverse e rafforzare il tessuto sociale e sanitario dei territori. L’approccio integrato – che mette in dialogo competenze sanitarie, psicologiche e sociali – è la chiave per affrontare le molteplici dimensioni della vulnerabilità, soprattutto quando si intrecciano con la complessità dei percorsi migratori.
La formazione sarà strutturata in due percorsi da 3 giornate per ciascuna delle due ASL coinvolte, al termine dei quali i professionisti e le professioniste parteciperanno a un workshop di carattere pratico e dialogico, un momento di incontro tra diverse realtà territoriali ed esperienze.
Ai link qui di seguito i programmi per formazione e workshop: